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PERCORSI
Bovec
LUNGHEZZA
19 km
Salita
330 m
Discesa
330 m
asfalto
84 %
sterrato
16 %
TIPO DI PERCORSO
LOCALE
DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO
facile
ATTIVITA
mtb
famigliare

Descrizione del percorso
Giro di Bovec
Un percorso conoscitivo attraverso la conca di Bovec, adatto a tutti, con una breve salita ed un tratto esposto – ma questi punti si possono superare con la bici in spalla. Costeggiando le cascate di Virje e Boka si pedala lungo la Soča / Isonzo attraverso la confluenza e gli alvei della Soča / Isonzo e della Koritnica, si visita l’aeroporto ed il museo all’aperto della Grande Guerra, godendo per tutto il tempo del bellissimo panorama sulle Alpi Giulie, tra cui i monti Kanin, Rombon e anche il Triglav.
In piazza si risale in cima all’abitato passando davanti alla chiesa in direzione della frazione di Plužna, procedendo sulla strada che conduce verso le piste da sci del monte Kanin, da cui si svolta a sinistra verso la frazione di Plužna con il piccolo lago artificiale e la cascata di Virje. Nel villaggio si svolta a sinistra e si scende lungo i campi da golf fino alla strada principale. Si continua seguendo il suo tracciato fino al bivio per la frazione di Log Čezsoški con vista sull’imponente cascata di Boka, dove si passa la Soča / Isonzo per ritornare in direzione di Bovec verso la frazione di Čezsoča. Alla fine del villaggio si continua dritto verso l’abitato di Jablenca. Passato l’abitato si segue il sentiero che si dirama a sinistra e conduce fino al ponte sull’Isonzo, superando il quale si svolta a sinistra e si supera un altro ponte sulla Koritnica. Questo tratto del percorso è indubbiamente molto suggestivo, ma richiede anche grande prudenza a causa di ponti ed punti esposti. Da Vodence si ritorna sulla strada asfaltata verso Bovec, ma prima di arrivare in città si svolta a destra sulla carreggiata e subito dopo ancora una volta a sinistra per attraversare la strada che conduce verso Čezsoča e fare un giro intorno l’aeroporto locale. Si ritorna nel centro di Bovec, lo si lascia alle spalle puntando verso l’abitato di Mala vas in direzione di Log pod Mangartom sulla strada carraia, dove nei pressi del museo all’aperto – Ravelnik – si attraversa la strada principale e sotto l’omonima altura si ritorna a Bovec. Quest’ultimo anello è particolarmente indicato per famiglie.



Kobarid direzione Nadiža / Natisone
LUNGHEZZA
16 km
Salita
200 m
Discesa
200 m
asfalto
43 %
sterrato
57 %
TIPO DI PERCORSO
LOCALE
DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO
facile
ATTIVITA
sterrato
famigliare

Descrizione del percorso
Visitare Nadiža / Natisone è il più bello con bici
Il percorso si snoda in gran parte attraverso l’oasi di Kobariško Blato, soggetta ad opere di bonifica, dove un tempo era in funzione il collegamento ferroviario tra Kobarid e Cividale del Friuli / Čedad. Oggi questo territorio, che vanta una ricchezza faunistica e floristica d’eccezione, è attraversato da un percorso didattico ciclo-pedonale con meravigliose vedute sul lungo crinale del Monte Stol e sull’imponente parete del Krn. Le strade sono ideali per i ciclisti che vogliono visitare Breginjski kot e continuare verso la Slavia Veneta / Benečija o arrivare solo fino alla Nadiža / Natisone.
Il fiume nasce sotto il Monte Stol e ai piedi del Monte Matajur svolta verso Cividale del Friuli / Čedad. Se ne segue il corso lungo le gole fino all’area naturale presso Robič, adatta per la balneazione ed un vero e proprio paradiso, presso uno dei più caldi fiumi alpini. Inoltre, secondo la leggenda le acque del fiume sono dotate di poteri curativi, soprattutto dopo una pedalata impegnativa.
Nel paese di Kobarid si svolta sulla strada locale per la frazione di Svino, alla quale si arriva dopo una breve salita. In villaggio si svolta a destra e si scende fino al villaggio seguente, stretto sotto le pendici del Matajur. Attraversando la frazione di Sužid si mantiene la sinistra, svoltando di nuovo sulla carreggiata che conduce verso il villaggio di Robič. Prima del villaggio si svolta a destra sulla strada verso Breginj, che però si lascia subito dopo per dirigersi a sinistra attraverso la frazione di Kred. Passato il paese si mantiene la destra e si arriva fino alle pittoresche gole, passando lungo numerosi tonfani e si arriva all’area balneare nella frazione di Robič. Per ritornare sulla ciclabile già percorsa all’inizio del nostro itinerario, si deve percorrere un tratto della strada principale. Tra le frazioni di Sužid e Svino si ripercorre la strada attraverso l’oasi di Kobariško Blato, senza procedere sulla destra, si attraversa la frazione di Svino.



Montagne del Krn e di Zatolmin
LUNGHEZZA
42 km
Salita
1340 m
Discesa
1340 m
asfalto
40 %
sterrato
60 %
TIPO DI PERCORSO
LOCALE
DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO
difficile
ATTIVITA
mtb

Descrizione del percorso
Dalla Soča / Isonzo fino al cuore delle montagne di Tolmin
Da Tolmin, si inizia a pedalare lungo il breve tratto della 9° tappa dello STKP – Percorsi ciclistici sloveni, fino alla confluenza del Tolminka e della Soča / Isonzo. I percorsi iniziali lungo il fiume smeraldo sono seguiti da stradine sterrate dall’Isonzo fino a sotto al paesino di Gabrje. Da lì, brevemente lungo un percorso asfaltato che porta fino al paesino di Volarje, e di nuovo alla ricerca di percorsi non asfaltati lungo il fiume Soča / Isonzo e il torrente Volar fino al paesino di Selišče. Quindi un tratto di strada asfaltata leggermente più lunga (cca 10 km, di cui 8 km sono in salita) ci porta attraverso i paesi di Kamno, Vrsno e Krn, fino al rifugio sul monte Planina Kuhinja a 1002 m d’altezza.
Nel rifugio c’è la possibilità di consumare un pasto caldo e di pernottare. Dal rifugio proseguiamo lungo il percorso della 9° tappa dello STKP in direzione del monte Pretovč (un percorso di cca 3 km in salita con tratti di superficie ripide e sconnesse) proseguendo verso il monte Medrje che attraversiamo. Qui si consiglia una breve sosta assaporando le prelibatezze degli alpeggi (ricotta e formaggio fatti in casa). Da qui si prosegue finalmente lungo una lunga e bella discesa lungo la mulattiera e lungo il percorso dei pastori, passando per il monte Laška seč e Črče fino a Javorce, dove è possibile fermarsi e visitare la chiesetta di Santo Spirito e ancora più in basso la valle Polog, dove si possono visitare i buncher italiani del periodo del confine di Rapallo.
Il percorso continua in modo poco impegnativo, infatti si percorre un bel sentiero sterrato con salite e discese lievi in direzione di Zatolmin. Nei pressi dell’insediamento di Ralne ci dirigiamo nuovamente verso una breve discesa con un tocco in “stile mtb” fino al punto di entrata delle Gole di Tolmin, e da la attraversiamo Loče fino al punto di partenza di Tolmin.





