CICLISMO A LUNGA DISTANZA
La Via della Serenissima (parte)
3 tappe
236 km
DESCRIZIONE
Da Piran / Pirano alla Laguna di Marano
Da Piran / Pirano a Portorož / Portorose e Koper / Capodistria si giunge a Trieste / Trst e all’omonimo golfo grazie a un traghetto da Muggia / Milje. Quindi ci s’inerpica sul Carso / Kras attraverso la ciclabile della Val Rosandra / Glinščica, con splendida vista sul mare; poi si prosegue verso Basovizza / Bazovica e quindi si plana verso Duino / Devin, impreziosita dalle falesie a strapiombo sull’acqua e dallo scenografico castello. In alternativa da Trieste / Trst si può raggiungere in treno la cittadina di Monfalcone. Ora ci si trova in “Bisiacaria” – terra tra i fiumi Timavo / Timava e Isonzo / Soča – che si attraversa per giungere a Grado, sospesi tra terra, mare, laguna, fiumi e canali. Quindi si transita per Aquileia, gioiello d’arte romana e bizantina, proseguendo verso la laguna di Marano e Lignano Sabbiadoro. Anche qui c’è la possibilità di arrivarci in barca da Grado. Poi si va a Bibione per puntare verso il sito archeologico di Concordia Sagittaria e il bel centro di Portogruaro, adagiato sulle rive del Lemene.
GALERIA









ITINERARIO
Tappa 1
Il Golfo di Trieste
LUNGHEZZA
50 km
Salita
500 m
Discesa
490 m
asfalto
100 %
sterrato
0 %
TIPO DI PERCORSO
CICLISMO A LUNGA DISTANZA
DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO
FACILE
ATTIVITA
CICLOTURISMO
FAMILIARE

Descrizione della tappa
Pedalando in riva al mare su ciclabile per arrivare in città
Questo tragitto coniuga perfettamente il mare con la cultura, le spiagge dorate con la storia e la natura con l’arte. Attraverso una spettacolare pista ciclabile a filo d’acqua lungo l’Adriatico si passa dalla notissima località balneare e termale di Portorož / Portorose alle cittadine di Izola / Isola e Koper / Capodistria, dove sono ancora evidentissime le tracce del passato glorioso e del legame strettissimo e intenso con la Repubblica di Venezia. Passeggiando lungo le pittoresche strade lastricate si potranno ammirare numerosi palazzi gotici, porticati, belle chiese e campanili svettanti. Quindi si oltrepassa il confine raggiungendo Muggia / Milje – unica cittadina italiana appartenente geograficamente all’Istria e dai connotati prettamente veneti – che si affaccia pigramente sul Golfo di Trieste. Da qui ci s’imbarca su un traghetto che consente di approdare rapidamente sul molo centrale del capoluogo giuliano.
Per giungere dalla spettacolare costa istriana fino nel cuore pulsante di Trieste / Trst consigliamo di utilizzare la via del mare, che ci farà approdare da Muggia / Milje fin nel capoluogo giuliano offrendoci la visione mozzafiato della città arroccata su una sorta di anfiteatro a strapiombo sul golfo. Per i riferimenti al tratto ciclabile da Portorož / Portorose a Muggia / Milje – passando per le saline di Strunjan / Strugnano e le splendide cittadine di Izola / Isola e Koper / Capodistria – si veda la descrizione relativa alla sesta tappa della prima settimana di viaggio. Arrivati presso il pittoresco centro storico di Muggia / Milje ci sarà da visitare con la dovuta attenzione il porticciolo (Mandracchio), l’antica cerchia muraria con le porte sormontate dai leoni marciani e il castello che sovrasta la cittadina e, per i più allenati ad affrontare le salite, l’antico santuario di Santa Maria Assunta risalente al XIII secolo; quindi ci si potrà imbarcare nel comodissimo traghetto (con posti bici limitati), che ci farà approdare scenograficamente a Trieste / Trst. Una volta sbarcati si raggiunge immediatamente il cuore pulsante della città, piazza Unità d’Italia, circondata da numerosi palazzi ed edifici pubblici, come il Municipio di Trieste, il palazzo della Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia e la Prefettura, e storici caffè. Moltissimi sono i luoghi d’interesse da visitare in questa città in cui si respira ancora una cultura mitteleuropea: dal Museo Revoltella, al Museo di Storia Naturale, dal Museo del mare al Teatro Comunale, dalla cattedrale di San Giusto alla Sinagoga, dalla chiesa serbo-ortodossa di San Spiridione alla chiesa di San Nicolò dei Greci, dal Castello di Miramare a quello di San Giusto, dal Teatro Romano all’Arco di Riccardo.



Tappa 1
Tra il Carso / Kras e il mare
LUNGHEZZA
102 km
Salita
850 m
Discesa
860 m
asfalto
77 %
sterrato
23 %
TIPO DI PERCORSO
CICLISMO A LUNGA DISTANZA
DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO
DIFFICILE
ATTIVITA
CICLOTURISMO
STERRATO

Descrizione della tappa
Pedalando tra terra e acqua, mare e laguna, canali e canneti
Da piazza Unità / Veliki trg, cuore della città, si raggiunge il rione di San Giacomo / Sveti Jakob, da cui parte la ciclabile Giordano Cottur che, in costante leggera salita, porta sul Carso / Kras affacciandosi sulla Val Rosandra / Glinščica, uno dei più interessanti siti naturalistici del territorio. Quindi a Draga Sant’Elia / Draga si abbandona la ciclabile che abbiamo seguito da Trieste / Trst per puntare verso Basovizza / Bazovica; si prosegue costeggiando l’altopiano del Carso / Kras, per poi planare fino a Duino / Devin, dove si trova il celebre castello, celebrato anche da Rainer Maria Rilke. In breve si giunge a Monfalcone / Tržič: ai meno allenati si consiglia di utilizzare il treno da Trieste / Trst a Monfalcone / Tržič. Da qui comincia uno splendido percorso lungo la foce dell’Isonzo / Soča, tra parchi naturali, canneti, valli, golfi, canali, lagune, isolette (il santuario della Madonna di Barbana), paradiso per gli amanti della natura e del birdwatching. Si arriva quindi nel centro storico di Grado, esaltato dall’insularità e dalla presenza di straordinari monumenti paleocristiani come la basilica di Sant’Eufemia, il Battistero e la basilica di Santa Maria delle Grazie.
Questo percorso comincia sulla spettacolare pista ciclopedonale, intitolata al campione triestino Giordano Cottur, che da Trieste / Trst punta al Carso / Kras sul tracciato dell’ottocentesca ferrovia Trieste-Hrpelje, utilizzandone gli slanciati viadotti e le gallerie. Alla partenza, nel rione di San Giacomo / Sveti Jakob, si trova anche un info-point. Si risale la selvaggia Val Rosandra / Glinščica, percorsa da un’antica via delle spezie e del sale, e dominata da una scenografica chiesetta – Santa Maria in Siaris / Sveta Marija na Pečeh – abbarbicata su uno sperone di roccia. A Draga Sant’Elia / Draga, al confine con la Slovenia, si piega a sinistra verso Basovizza / Bazovica; si passa per Opicina / Opčine, Borgo Grotta Gigante / Briščiki, Rupinpiccolo / Repnič e Sgonico / Zgonik, sul limitare estremo dell’altopiano carsico, per poi scendere a mare all’altezza di Sistiana / Sesljan e Duino / Devin, località nota oltre che per il Castello anche per la spettacolare Riserva Naturale delle Falesie di Duino / Naravni rezervat Devinske stene e per il panoramico “Sentiero Rilke”. Oltrepassata la foce del Timavo / Timava, si entra nella Bisiacaria, regione storica compresa tra le foci del Timavo / Timava e dell’Isonzo / Soča (un’incerta etimologia la vuole derivata dal latino bis aquae), dotata di proprie tradizioni, storia, cultura e lingua. Si arriva quindi a Monfalcone / Tržič: consigliamo questo percorso solo ai più allenati, mentre a tutti gli altri si suggerisce di utilizzare il treno da Trieste / Trst a Monfalcone / Tržič. Da Monfalcone / Tržič comincia una piacevole pista ciclabile che tocca tre aree naturalistiche di gran pregio: la Riserva Naturale regionale Foce dell’Isonzo, l’oasi naturalistica del Caneo e la Riserva Naturale regionale Valle Cavanata. Giunti a Punta Sdobba e all’immenso canneto tra velme e barene alla foce dell’Isonzo, si percorre uno spettacolare argine rialzato dove si fondono tra loro il rumore della risacca, l’odore del mare, la vista della costa istriana e le distese a perdita d’occhio della Bonifica della Vittoria. Sempre su ciclabile si giunge nella splendida Grado, gioiellino d’arte e di storia.



Tappa 3
Laguna di Marano
TIPO DI PERCORSO
84 km
Salita
300 m
Discesa
290 m
asfalto
77 %
sterrato
23 %
LUNGHEZZA
CICLISMO A LUNGA DISTANZA
DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO
FACILE
ATTIVITA
CICLOTURISMO
STERRATO

Descrizione della tappa
Da Grado e Aquileia fino a Marano Lagunare e la foce del Tagliamento, nei pressi di Lignano Sabbiadoro
Questa tappa, percorribile in bici e poi in barca, s’insinua nell’habitat lagunare di Grado e di Marano fino a giungere alla località balneare di Lignano Sabbiadoro. Il servizio è privato e su prenotazione, con possibilità di imbarco a Grado, Terzo di Aquileia (foci del fiume Ausa), Marano e Lignano Sabbiadoro. In alternativa la ciclovia compie il giro della laguna di Marano toccando importanti siti storici. Si passa per Aquileia, magico sito archeologico, ricco emporio ai tempi dei romani e centro amministrativo della X Regio (Venetia et Histria), assurta a un ruolo importante con l’avvento del cristianesimo, diventando la più grande diocesi di tutto il Medioevo (Patriarcato di Aquileia). Il sito è Patrimonio dell’Unesco per il valore eccezionale delle vaste aree archeologiche e dei mosaici paleocristiani della basilica di Santa Maria Assunta, che costituiscono una tappa fondamentale nella storia dell’arte italiana. Giunti a Cervignano, si gira verso ovest in direzione di Torviscosa, esempio urbanistico di razionalismo del periodo fascista, oppure si devia verso nord per 10 chilometri seguendo la segnaletica cicloturistica. Si raggiunge così la città-fortezza di Palmanova, capolavoro dell’architettura militare friulana grazie alla forma di stella a nove punte e alla piazza centrale esagonale. Alle porte della città si trova il pittoresco borgo medioevale di Strassoldo che conserva ancora i castelli di Sopra e di Sotto e la chiesa di Santa Maria in Vineis. Riprendendo la strada per Lignano Sabbiadoro, si attraversano paesaggi di bonifica e si incontrano i centri di Marano lagunare, Precenicco sul fiume Stella, e si costeggia la gronda lagunare fino all Lignano Sabbiadoro.
Si esce da Grado seguendo la bella pista ciclabile costruita a fianco del ponte translagunare, fino a Belvedere dove il percorso si innesta nella nuova pista costruita sull’ex ferrovia Cervignano-Belvedere. Ad Aquileia, una delle capitali di storia e arte del Friuli, si parcheggia la bici per rivivere il fascino della storia passeggiando nell’area archeologica, per visitare il museo nazionale e la basilica di Santa Maria Assunta. Ripresa la ciclabile, si pedala fino a Cervignano e, se si ha tempo, si può fare una piccola deviazione verso nord sulla ciclovia Alpe Adria per raggiungere il borgo di Strassoldo e la città fortezza di Palmanova. Tornati sui nostri passi, pedaliamo senza diffoltà in direzione di Torviscosa, centro urbano costruito durante il fascismo a seguito dello sviluppo dell’industria della cellulosa e del tessuto in fibra artificiale. Ora il percorso ci porta nella bassa friulana tra rogge e canali, sfiorando l’abitato di San Giorgio di Nogaro e il paese di Carlino; si punta verso sud e la laguna di Marano, per raggiungere presto il bel centro abitato, dove si percepisce la secolare influenza esercitata dalla Repubblica di San Marco. Tra canali, calli e campielli possiamo ammirare le belle case dei pescatori, la Loggia, il Palazzo dei Provveditori e la Torre millenaria. Si prosegue ancora lungo la spettacolare gronda lagunare e si passa per Precenicco, fino a raggiungere la Riserva Naturale Foci dello Stella. Quindi ci si dirige a sud, verso la bella penisola dove sorge, tra mare e laguna, la località di Lignano Sabbiadoro, diventata dagli anni Sessanta una delle stazioni balneari più conosciute dell’Adriatico. La tappa ha un altro sapore se percorsa con la barca: l’ambiente di laguna viene esaltato dalla prospettiva dell’acqua. In un’ora di lenta navigazione è possibile immergersi nei silenzi di un ambiente naturale carico di profumi e rilfessi dorati. L’imbarcazione lambisce le isole dei pescatori con i caratteristici casoni di valle. Si consiglia di imbarcarsi alle foci del fiume Ausa nel comune di Terzo di Aquileia e raggiungere il centro turistico di Lignano Sabbiadoro.


